Manutenzione straordinaria delle stufe a pellet: come e quando effettuarla
Negli ultimi anni, i prezzi delle stufe a pellet e dei relativi ricambi hanno contribuito a rendere questa tipologia di riscaldamento sempre più apprezzata e alla portata di tutti, con conseguenti risparmi in bolletta. Tuttavia, prima di riattivare il sistema di riscaldamento presente nella vostra abitazione, è necessario occuparsi della relativa manutenzione.
Pulizia e manutenzione stufa a pellet: ordinaria e straordinaria
La pulizia della stufa a pellet è, per certi versi, simile a quella del resto della casa.
Ogni giorno, infatti, ti dedichi alla pulizia dei vari ambienti della casa, magari concentrandoti su quelli più vissuti, ma è nel fine settimana che procedi in modo più approfondito, per non parlare poi di quello che andrai a fare durante le cosiddette “pulizie di primavera”.
Bene, con la stufa a pellet si procede più o meno allo stesso modo, attraverso due step:
- Pulizia ordinaria;
- Pulizia straordinaria (o pulizia annuale)
Prima di proseguire nella nostra guida, rispondiamo alla domanda principale: quando bisogna pulire una stufa a pellet?
Per capire se è arrivato o meno il momento di pulire la stufa a pellet bisogna dare uno sguardo alla combustione, per vedere se la stufa produce molti più residui del solito.
La manutenzione della stufa a pellet riveste infatti un ruolo di fondamentale importanza per il suo corretto funzionamento, incidendo anche sul fattore economico: una termostufa sempre pulita e performante vi permetterà infatti di abbattere i costi relativi all’acquisto del combustibile, garantendovi anche un miglior rendimento energetico.
Tuttavia, prima di svolgere qualsivoglia operazione, è importante distinguere tra manutenzione ordinaria, o quotidiana, attuabile in completa autonomia, e manutenzione annuale, o straordinaria – competenza esclusiva di un tecnico specializzato. Andiamo perciò ad analizzare tutti i dettagli relativi a quest’ultimo aspetto.
Manutenzione straordinaria della stufa a pellet
La pulizia straordinaria della stufa a pellet consiste in alcuni passaggi un po’ più ostici e complessi rispetto a quelli visti fino ad ora, effettivamente molto semplici:
- la pulizia della camera degli scambiatori, da effettuare una volta al mese;
- la pulizia del condotto della cenere, una volta l’anno;
- la pulizia dei condotti di scarico dei gas e la canna fumaria, da effettuare una volta all’anno.
Vediamo questi tre passaggi nel dettaglio.
1. Pulizia del condotto della cenere
Come accennato, va eseguita una volta all’anno, fa parte delle buone pratiche di manutenzione stagionale della stufa. Questo tipo di pulizia potrebbe risultare piuttosto macchinosa, rispetto a quella ordinaria, potrebbe anche essere opportuno rivolgersi a un tecnico professionista.
In questo modo ci assicuriamo che sia svolta correttamente e non dobbiamo preoccuparcene in prima persona.
Vediamo i passaggi: per eseguire la pulitura dobbiamo accedere al condotto della cenere, per farlo, in alcuni casi bisogna proseguire estraendo completamente il serbatoio. Altrimenti è sufficiente aspirare o rimuovere dei residui che potrebbero ostruire il passaggio della cenere.
Annualmente, bisogna anche pulire i condotti in modo da liberarli dalla fuliggine e non farli ostruire, o nel caso lo siano, liberarli. In questo modo non ostacoleranno il passaggio dei fumi.
2. Pulire lo scambiatore termico
Lo scambiatore termico della stufa a pellet andrebbe pulito ogni mese, come accennato prima, soprattutto se si fa un uso molto intenso della stufa, cosa prevedibile in alcuni mesi dell’anno.
Per alcuni modelli, però, si consiglia di procedere anche solo due volte durante l’inverno, ma dipende, appunto, dalle indicazioni della casa produttrice.
Come si procede?
Per accedere allo scambiatore è necessario estrarre il braciere in ghisa, dopodiché dovrai aspirare tutte le impurità, la fuliggine e la cenere.
3. Pulizia canna fumaria
La manutenzione e la pulizia della canna fumaria – che riguarda sia i camini che le stufe a combustione – deve essere effettuata secondo le indicazioni contenute nella normativa UNI 10683.
Secondo quanto riportato nella normativa, la pulizia della canna fumaria deve essere svolta una volta l’anno, ed effettuata da personale qualificato e certificato, questo vuol dire che non potrai procedere in autonomia.
Il nostro consiglio, quindi, è di rivolgersi sempre e solo a tecnici qualificati, in possesso di regolare licenza, in grado di emettere un certificato di conformità.
Manutenzione annuale: obblighi di legge e conclusioni
La manutenzione annuale delle stufe a pellet, prevista dalla legge, dev’essere eseguita da un tecnico specializzato che, una volta a casa, effettuerà tutti i controlli del caso. Al termine dell’operazione, egli dovrà rilasciarvi un certificato apposito, a testimonianza dell’effettivo stato di manutenzione della stufa. Solitamente, la revisione della stufa viene effettuata al concludersi della stagione invernale, in modo da avere un sistema di riscaldamento sicuro, efficiente e collaudato al termine dell’estate.
L’intervento, obbligatorio per legge, presenta un costo medio pari a 80/100 euro. Un controllo più approfondito, che comprende anche la manutenzione della canna fumaria, può invece arrivare fino ai 200 euro. In ogni caso, per ottenere sempre la massima resa in termini di performance e costi, è bene non limitarsi alla semplice pulizia annuale della stufa a pellet, occupandosi in prima persona della manutenzione ordinaria, o quotidiana.
Pulire la stufa a pellet è molto importante, sia per garantire una qualità dell’aria che respiriamo pulita sia per evitare che si guasti o si rompa.
In questo modo potrete sempre godere di una casa calda e accogliente, senza preoccuparvi delle rigide temperature invernali.